La Farfalla e la Cicuta
La Farfalla e la Cicuta
Potenzialmente. Pensateci su, quante volte vi è capitato di leggere questo avverbio in materia di clima o, ancor di più, di #climachecambia? Il fatto è, dicono, che se ci metti davanti questo avverbio, tutto va bene. Non ho detto che accadrà, ho detto che potrebbe accadere. Poi, quanto sia lunga, interminabile, indistricabile la lista dei “se” che dovrebbero mettersi in fila perché quanto possibile accada, bé, quello non è importante…
Prendi ad esempio la farfalla monarca, che pare faccia un po’ come i pesci pagliaccio con gli anemoni, ossia abbia sviluppato nel suo percorso evolutivo un’immunità alle sostanze tossiche prodotte da alcune piante, i cardi o genziane, che gli permette di utilizzarle per nutrirsi e per la deposizione delle uova, proteggendole – e proteggendosi quindi – dai predatori.
Che c’entra il climate change? Eh, quello c’entra sempre, perché potenzialmente, l’aumento della temperatura potrebbe far aumentare la produzione della sostanza tossica a cui le farfalle sono immuni finendo per avvelenarle.
La prova? Piglia una genziana, mettila in una serra, falla schiattare di caldo e poi mettici sopra una farfalla, vedrai l’effetto che fa. Fantastico esperimento. Il fatto che queste specie, come tutte, si siano evolute insieme in versioni del clima di questo pianeta di cui non abbiamo la più pallida idea non sfiora lo sperimentatore, che non si accorge che la falsificazione del suo esperimento è contestuale al risultato. Come mai le farfalle non crepano a frotte quando fa caldo?
Vuoi vedere che la sanno più lunga di noi che con la genziana ci sappiamo fare solo un amaro ma irresistibile cicchetto?
Qui per i dettagli se volete:
- Global warming can turn monarch butterflies’ favorite food into poison
- Climate change and an invasive, tropical milkweed: an ecological trap for monarch butterflies
Fonte: La Farfalla e la Cicuta