Propietà dell’olio essenziale di narciso
Il narciso è il fiore più comunemente associato all’amore di sé e alla bellezza. Il suo inebriante profumo lo rende un fiore particolare e difficilmente associabile ad altri fiori. La sua notorietà deve essere ricercata nel mito di Narciso ed Eco che fu decantato dai Greci e dal poeta Ovidio.
Il Narciso è un fiore molto bello appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae; originario del Medio Oriente e dell’Europa meridionale se ne trovano molti esemplari soprattutto in Francia, dove viene utilizzato per l’estrazione di essenze destinate alla formulazioni di profumi e cosmetici.
La pianta del Narciso è una bulbosa erbacea, con un altezza massima di 65 cm, che ama molto i terreni umidi. Dai bulbi posti nella terra nascono sia i fiori che le foglie, di cui esistono numerose colorazioni. Linneo ne classificò diversi tipi. La varietà da cui nasce il fiore bianco si trova comunemente anche in Italia è il Narcissus serotinus; quella dal fiore giallo invece è il Narcissus pseudonarcissus; quella che nasce spontaneamente nelle zone di montagna, in alcune zone d’Italia, è il Narcissus poeticus, meglio conosciuto come Fiore di maggio, ma quella più comune è il Narcissus tazetta L chiamato così forse per la parte centrale del fiore che sembra avere una forma a campanula. Il termine Narciso deriva dal Greco ναρκαο che significa torpore, stordimento; si deve questo suo nome forse all’aroma inconfondibile e penetrante del fiore, che gli ha fatto avere anche il buffo nome di “giracapo”, proprio per il suo effetto narcotico ed emetico (che provoca nausea) se inalato ad alta concentrazione.
La pianta
“Ignaro, brama se stesso; mentre loda, è da se stesso lodato; mentre desidera, è desiderato: parimenti causa e scopo della sua passione. Quante volte diede baci vani alla fonte ingannatrice! Quante volte dentro le acque immerse le braccia (…) ed in esse non riuscì a raggiungersi. (…) O creatura vana, perché cerchi inutilmente di afferrare labili parvenze? Quanto brami non esiste in luogo alcuno; volgiti e non vedrai più ciò che ami”.
I fiori profumatissimi e di una bellezza ammaliante nascono isolati, come fossero figli unici, e sono di color bianco o giallo; cominciano a spuntare alla fine dell’inverno, e fioriscono tra la primavera e l’estate. I comuni narcisi hanno una corona esterna, formata in genere da 6-8 petali lineari e lanceolati,ed una più interna di piccole strutture color giallo ocra che formano una struttura a tazzetta da cui forse prende il nome la più nota varietà di Narciso italiano o nostrano. Nei vivai si trovano anche fiori di altri colori, grazie al lavoro svolto da agricoltori e vivaisti che hanno selezionato e ibridato i colori esistenti dando vita a fiori di colori diversi che vanno dall’arancio al rosa.
Proprietà
Nella medicina popolare il bulbo viene utilizzato come narcotico, antispasmodico, afrodisiaco e sedativo, blando analgesico, emetico, febbrifugo, antipiretico.
In estetica e cosmetica invece viene utilizzata l’estratto puro prevalentemente per le sue proprietà deodoranti, tonificanti, liftanti.
Il mito di Narciso
“Quando alla ninfa Liriope nacque il figlio, si rivolse al vecchio e cieco Tiresia perché attraverso la veggenza potesse predirne il destino. Così l’indovino sentenziò per quel nuovo nato una vita lunga “finché specchiandosi non si fosse riconosciuto”.
Il nome Narciso è legato ad un mito Greco che racconta la vicenda di un giovane uomo, figlio del fiume Cefiso e della ninfa Liriope, divenuto famoso per la sua bellezza e per l’amore di sé. Nonostante fosse molto amato, si racconta che Narciso abbia disdegnato ogni corteggiamento, fino a quando, per volere degli dei, sarebbe stato vittima del suo stesso amore. Gli dei lo faranno innamorare della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua, e per raggiungerla, un giorno morirà cadendo nello stesso fiume. Si narra che il suo corpo non fu mai trovato ma che al suo posto, sulle rive del fiume, le ninfe trovarono dei fiori di Narciso. Ne cantò le sue odi anche Ovidio nelle Metamorfosi. Dal mito prende spunto l’idea che il fiore Narciso, forse sbocciati in suo onore. Il Narciso da allora si dice rappresenti l’amore di sé, che basta a se stesso; il mito è ripreso spesso dalla psicologia dove il giovane uomo del mito viene sovente associato ad una personalità narcisistica e perversa.
Curiosità
Il Narciso fu associato in passato alla purezza e all’aldilà. I Celti sostenevano che fosse il simbolo della purezza, probabilmente per la presenza della narcisina al suo interno si pensò che il fiore avesse proprietà assorbenti e fosse in grado di prendere al suo interno tutta la negatività del luogo in cui veniva posto. Gli antichi romani lo consideravano il fiore dei defunti; per i Cristiani rappresentò il fiore della resurrezione dopo la morte. Per gli Ebrei il Narciso è il simbolo della bellezza. In Cina rappresenta un simbolo di buon augurio.
Olio essenziale di Narciso
L’olio essenziale è ottenuto per estrazione alcolica dai fiori. L’essenza assoluta è un liquido viscoso di color arancio scuro, tendente all’olivastro, con odore dolce floreale, che trova impiego quasi esclusivamente in profumi di tipo floreale. E’ ben noto l’utilizzo del narciso nell’industria cosmetica di Grasse in Francia da cui provengono profumi famosi, essenze per la persona e prodotti prodotti deodoranti e profumanti per la casa.
- Nel settore della cosmesi, l’olio essenziale di Narciso può essere utilizzato per preparare delle vere e proprie creme utili per la tonificazione della pelle, per cosmetici anti-età, come creme e gel ad azione tonica e liftante.
- Bagno rilassante e drenante. L’olio essenziale di Narciso può essere utilizzato per un bagno rilassante e deodorante, ponendo 3 gocce di olio essenziale nell’acqua da bagno unitamente ai sali del Mar Morto. Sarebbe preferibile terminare il trattamento con la stesura su tutto il corpo di una crema a base di Narciso per rendere la cute elastica e profumata.
- Trattamenti relax in cabina. Per l’operatore estetico l’olio essenziale di Narciso è un valido aiuto per la personalizzazione di trattamenti viso/corpo relax. Mettere in infusione qualche goccia di olio essenziale renderà la cabina confortevole e profumata.
- Massaggio rilassante e lenitivo. L’olio essenziale che si estrae dai fiori può essere utilizzato unitamente ad olio di calendula in massaggi rilassanti e lenitivi, come il Massaggio rilassante Californiano. Le proprietà lenitive della calendula insieme alle proprietà addolcenti ed elasticizzanti del Narciso renderanno il trattamento particolarmente efficace in caso di cute stressata e poco tonica.
Caratteristiche
La sua fragranza si armonizza bene con i chiodi di garofano, il gelsomino, il neroli, il ylag-ylang, la rosa, la mimosa, il sandalo, le note floreali.
Controindicazioni e avvertenze
La narcisina è un alcaloide velenoso presente nei bulbi che se ingerito può provocare disturbi a livello nervoso e gastrointestinale. Se ne sconsiglia la coltivazione in vaso, su balcone o terrazzo, soprattutto in presenza di animali, se non può esservi il controllo da parte dell’uomo, questo proprio perché gli animali sono soliti scavare buche e potrebbero venire a contatto con la sostanza velenosa.
Cautela nell’uso di rimedi naturali
Per problemi di salute o scopi curativi si raccomanda sempre un utilizzo cauto e solo su prescrizione e controllo del medico o dell’erborista. Le proprietà e le indicazioni erboristiche delle piante sono riportate a solo titolo indicativo, e non costituiscono nessun tipo di prescrizione o ricetta medica. I prodotti naturali devono essere utilizzati con cautela perché possono generare tossicità.