Focus Aziende

Manutenzione e Lean Production, insieme per un unico obbiettivo

Manutenzione e Lean Production sono processi fondamentali che si svolgono all’interno delle aziende. Entrambi, per questo motivo, vanno considerati come un unico concetto di miglioramento delle attività, dovendo assolvere al difficile compito di creare efficienza e ottimizzazione nella produttività e nella redditività. Operano insieme per raggiungere lo stesso obiettivo.

Sarebbe, però, un errore pensare che alla semplificazione nei processi di manutenzione e nel concetto di Lean Production (produzione snella), si celassero scorciatoie o interventi azzardati.

Negli ultimi anni, durante i quali si è fatto strada il pensare Lean, le aziende hanno cominciato a focalizzare la propria attenzione su obiettivi quali l’efficienza dei singoli processi per incrementare produttività e redditività. Questo ha un costo. Occorre, infatti, avere impianti funzionanti e anti spreco, rari e solo ineludibili fermi produttivi e azzeramento degli infortuni.

La manutenzione al primo posto

Solo con una costante e corretta manutenzione, che deve avvenire giocoforza preventivamente, le cose possono procede bene e si evitano sprechi e problemi nel futuro. Ci sono poi macchine che, per la loro stessa natura e complessità, hanno bisogno della massima e costante attenzione. Per questo bisogna considerare la manutenzione in ottica Lean Production come mezzo per evitare perdita di tempo e cali nella produttività e nella redditività dei processi.

Dedicando, quindi, ai mezzi la giusta manutenzione è possibile minimizzare tempi di sosta programmati o provocati da problemi tecnici ed il relativo calo della produttività. Si parla, a tal proposito di “manutenzione produttiva” che punta a considerare la manutenzione un processo virtuoso con riduzione al minimo delle soste.

Ogni problema va individuato a freddo, prima che si verifichi e questo lo si ottiene applicando strategie di manutenzione con il coinvolgimento della struttura organizzativa nella sua interezza. Nel processo sono coinvolti il management e gli tutti gli operatori, ognuno con la sua “dote” di responsabilità, formazione e capacità di intervenire per prevenire guasti, difetti nei prodotti, incidenti, rallentamenti produttivi, interruzioni.

Imparare dalla manutenzione

C’è un aspetto rivoluzionario nella concetto di “manutenzione produttiva” ed quello di non considerare gli interventi semplicemente come un'azione da dovere svolgere, ma come un’occasione per raccogliere dati su frequenza, natura e durata dei guasti. Tutto in un’ottica di miglioramento sulle azioni da intraprendere nel futuro. Grazie a questo aggiornamento continuo sarà più semplice capire come e quando fare manutenzione.

Ovviamente occorre anche un intervento su tutti i soggetti coinvolti nel processo, chiarendo l’importanza di ridurre i tempi di fermo per poter restare concorrenziali. Questo si ottiene incidendo nel lavoro del team con la formazione e con il massimo coinvolgimento nelle decisioni da prendere sulla base di studi accurati e procedure condivise.

Sono pilastri della produzione snella

  • La manutenzione autonoma: pulizia, lubrificazione, ispezione delle macchine
  • Il miglioramento continuo: lavorare su progetti incrementali con diversi gradi e competenze
  • La manutenzione programmata: prevedere anche il coinvolgimento di professionisti esterni e pianificare questa tipologia di intervento
  • Il miglioramento della qualità dei processi: affidare ruoli ben definiti ai soggetti coinvolti
  • La formazione: istituire training obbligatori per potere accedere alle fasi del processo produttivo
  • L’ambiente e la sicurezza: è indispensabile ridurre al minimo gli incidenti per la salute dei lavoratori

Dati statistici applicati al processo di manutenzione

I dati statistici aiutano a migliorare il processo di manutenzione perché consentono di accendere il processo di manutenzione pianificata a cui segue il processo di manutenzione autonoma, con macchine che gestiscono da sole le varie attività.

Questo punto si allinea alla necessità di avere macchine che prevedono una manutenzione più rapida e possono essere gestite mentre si effettuano altre operazioni. La manutenzione si fa così virtuosa e pone le basi della produzione snella, grazie strumentazioni e dotazioni che migliorano al migliorare della stessa.