Quirinale, storia di un palazzo affascinante
Una delle maggiori attrazioni presenti nella Capitale sono i tantissimi palazzi realizzati nel corso dei secoli, dalla bellezza estetica incomparabile e, al tempo stesso, scrigno di tesori nascosti al loro interno. Una delle mete privilegiate, da questo punto di vista, è il palazzo del Quirinale, facilmente raggiungibile da quei turisti che soggiornano in uno dei tanti hotel in via Nazionale a Roma, come ad esempio il Floris Hotel.
Non visitabile, tranne che in particolari giornate e periodi, tuttavia questa struttura affascina per la bellezza del suo stile architettonico, che si incastona come un gioiello in una piazza altrettanto bella e particolare. Non tutti sanno comunque che, tale palazzo, possiede una storia lunga e avvincente e si intreccia non solo con le vicende della città, ma anche con quelle del Paese. Andiamo a scoprire un pò di più sulla storia del Quirinale e sui tesori d'arte che esso nasconde.
Dal Papa al Presidente della Repubblica
Iniziato a costruire su iniziativa del Papa Gregorio XIII° sul finire del XVI° secolo, sull'omonimo colle romano, per ampliare una preesistente dimora appartenente al cardinale Ippolito d'Este, fu destinato a dimora papale estiva con il successivo pontefice, Sisto V°, a seguito dell'acquisto dell'intera proprietà. Vi lavorarono, in fasi successive ed alcune parti, eminenti architetti, quali Domenico Fontana, Carlo Maderno e Gian Lorenzo Bernini. Papa Paolo V°, poi, commissionò lavori definitivi, con cui questo palazzo si presenta al giorno d'oggi.
Il Quirinale rimase residenza papale fino al 1870, quando a seguito della presa di Roma, questa divenne la nuova Capitale del Regno d'Italia. Esso infatti venne acquisito dal Re, facendolo diventare il nuovo palazzo reale. Tuttavia, con la caduta della monarchia, a seguito del referendum popolare del 1946, l'intera struttura divenne sede della presidenza della Repubblica italiana. Nel corso dei decenni, pochi sono stati i presidenti che vi si trasferirono e vi abitarono effettivamente. Alcuni hanno preferito mantenere e frequentare anche le rispettive abitazioni private.
Uno scrigno di tesori
Il palazzo del Quirinale, nel corso dei secoli, ha conservato numerose opere artistiche di assoluto pregio. A livello di quadri antichi, si possono ammirare, tra gli altri, due tele di Sebastiano Ricci, mentre di moderni si evidenziano un quadro di Giacomo Balla, un'altro del futurista Alfredo Gauro Ambrosi ed un prezioso disegno di De Chirico. Diverse sono anche le statue presenti lungo gli ambienti del palazzo, tra cui una raffigurante Alessandro Magno e l'altra Apollo atleta.
Non mancano degli arazzi, che nel corso dei secoli sono stati acquisiti o qui trasferiti, che costituiscono una collezione di ben 261 pezzi. Tra questi, si evidenziano alcuni risalenti all'epoca medicea di Firenze, quindi attorno alla metà del XVI° secolo. Particolarmente pregiati, inoltre, sono degli arazzi di manifattura fiamminga, realizzati sulla base di cartoni del Bronzino ed esposti nella sala omonima. Infine, a completare i tesori del palazzo anche una collezione di ben 105 carrozze.