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Fiorentina nei quarti di Coppa Italia: Chiesa doppietta al Torino (0-2). Ma bravo Simeone. Pagelle

Fiorentina nei quarti di Coppa Italia: Chiesa doppietta al Torino (0-2). Ma bravo Simeone. Pagelle

Federico Chiesa, grande protagonista anche a Torino

TORINO – Risolve Chiesa: con due gol trascina la Fiorentina nei quarti di finale di Coppa Italia. Aggiungo subito, per onor di cronaca, che il primo gol di Federico è propiziato da una grande giocata di Simeone, capace di partire da metà campo, evitare tre avversatri e arrivare a tirare in porta. Sirigu respinge e Chiesa lo trafigge. Che dire? Ci aspettavamo Muriel, devo dire quasi imbrazzante per i movimenti impacciati e la sostanziale immobilità, e invece balza alla ribalta il Cholito: che non segna ma fa segnare nell’attimo più delicato della partita. Poi arriva il raddoppio, sempre di Chiesa, che l’arbitro prima non concede perchè ritiene ci sia stato un fallo di Federico su Lianko che, invece, come mostrano chiaramente le immagini, è scivolato da solo. Gol buono. Ma arbitro imbarazzante. Secondo me del tutto incapace. Nel primo tempo non concede alla Fiorentina un rigore netto: è vero che su tiro di Chiesa Aina resinge con il braccio aderente al corpo, ma è altrettanto vero che era un tiro in porta, che poteva andar dentro. A un’altra squadra sarebbe stato negato questo rigore? Non basta: nella ripresa il Torino segna con De Silvestri, ma si vede benissimo che ci sono ben tre giocatori granata in fuorigioco. Abisso, per annullare, deve scendere appunto in fondo al mare: dove resta ben 5 minuti prima di riemergere e dire che quel gol non è buono. Ma via! Aggiungo che ritengo abbia sbagliato Pioli a non far giocare Simeone da subito insieme a Muriel. Un Muriel lontano dalla forma migliore, in affanno dopo nemmeno 10 minuti di gioco e avulso dal gioco. Ha solo toccato un paio di palloni decenti. Non ci siamo. O meglio: non c’è ancora. Se le sue condizioni vere sono queste è difficile che possa giocare domenica contro la Sampdoria. Ma intanto bene la Fiorentina e bravo Chiesa a portarla avanti in Coppa Italia. L’avversario di quarti? Naturalmente la Roma, anche se deve battere (domani all’Olimpico) l’Entella Chiavari. Pioli? Non mi ha convinto nemmeno stavolta. A un erto punto la Fiorentina non aveva attacco. Sciagurata anche la sosituzione di Mirallas con Gerson che ha computo un capolavoro: dal fronte d’attacco torna indietro e mette Iago Falque in condizione di segnare. Per fortuna è stata provvidenziale l’uscita di Lafont a chiudere lo specchio. Il Torino? Ha avuto una fiammata in avvio di ripresa. Belotti è lontanissimo da essere mister cento milioni. Mazzarri ha tanto da fare. Ma preoccupiamoci di Pioli al quale i problemi non mancano davvero. Per fortuna c’è Chiesa. E anche un ritrovato Simeone.

Stefano Pioli

PIOLI – All’ultimo momento Pioli sceglie: in campo Muriel dal primo minuto e in panchina Simeone. Accanto al colombiano Chiesa e Mirallas. Diciassettemila gli spettatori, ma solo 380 i tifosi arrivati da Firenze. Nel Torino tandem d’attacco Belotti-Iago Falque, fuori Zaza per infortunio. Viola (in maglia azzurra) subito in avanti con due angoli. Replica il Toro con un colpo di testa, altissimo, di Aina al 4′. E’ comunque la Fiorentina a tenere il pallino del gioco almeno per il primo quarto d’ora, anche se tutti i tentativi vengono bloccati dalla difesa granata. Muriel? Per ora non si è visto, troppo fermo. Molto attivo, nei granata, l’ex viola De Silvestri: impiegato come centrocampista spinge molto. Biraghi deve intervenire spesso per contenerlo. Al 15′ Muriel si scuote, la mette al centro, pallone respinto e recuperato da Edimilson che tira in porta. Fose c’è una deviazione, ma l’arbitro concede la rimessa dal fondo al Torino.

VAR I – Al 20′, su spunto di Muriel, Aina devia in angolo aticipando Chiesa. Sul tiro dalla bandierina Chiesa colpisce al volo e pallone sul bracco di Meitè. Rigore? L’abitro Abisso va a rivedere l’azione al computer e non concede il tiro dagli undici metri. Protesta Benassi: ammonito. Era rigore? E’ vero che il braccio del giocatore era aderente al corpo, ma è altrettanto vero che la respinta è stata fatta con un arto vietato dal regolamento, soprattutto in area di rigore. Accanto a me qualcuno dice: alla Juve l’avrebbero dato. Onestamente non lo so. Quello che mi preoccupa, in questo momento in chiave Fiorentina, sono i movimenti impacciati di Muriel, che non mi pare abbia il ritmo di gara. Il problema? I viola, ancora una volta, sono praticamente senza attacco. Personalmente avrei preferito vedere insieme, da subito, Muriel e Simeone. Invece…

SIRIGU – La Fiorentina, dunque, punge poco, ma nemmeno il Torino riesce a costruire azioni decenti. Il fatto stesso che il centrocampo granata viva molto sul dinamismo di De Silvestri dimostra come non esista molta consistenza anche dall’altra parte. Giallo per Milenkovic (32′) per intervento a piedi uniti su Rincon. Atrriva a tirare di nuovo in porta (41′) la Fiorentina, ma con Veretout: pallone deviato in tuffo da Sirigu. Che si ripete al 2′ di recupero su un altro tiro da lontano di Mirallas. Finisce qui il primo tempo. Che dire? Viola più intraprendenti, ma senza capacità penetrativa. Anche con Muriel il problema del gol non si risolve.

PEZZELLA – In avvio di ripresa, prima vera occasione del Torino, propiziata da Iago Falque, con la difesa viola in affanno collettivo, a cominciare da Pezzella. Non basta: Benassi deve salvare su Aina. Poi Belotti (5′) spara fuori da pochi metri. Del resto era prevedibile un cambiamento di marcia del Torino. Pioli corre ai ripari: toglie Mirallas per Gerson. Giusto? Secondo me no: avrei inserito subito Simeone per mettere più pressione alla retroguardia granata. E’ inutile che Pioli urli alla squadra di non farsi schiacciare: con questo schieramento la Fiorentina non ha nemmeno la parvenza di un attacco. Ovvio che sia Benassi, finora il miglior marcatore viola in campionato (6 gol) a spingersi più avanti. Muriel? Al 14′ della ripresa ancora non pervenuto. Chiesa? Un predicatore nel deserto.

LAFONT – Al 16′ Gerson spaventoso: era in attacco la Fiorentina, lui riceve il pallone e torna indietro lanciando addirittura Iago Falque che si trova davanti una prateria, avanza e Lafont deve compiere un piccolo miracolo per chiudere lo specchio della porta. Pericolo scampato, ma questa bravata alla rovescia di Gerson gli vale, da sola, l’insufficienza netta. Pioli si rende conto di aver sbagliato quasi tutto: toglie Muriel e manda in campo Simeone. Privare a farli giocare insieme proprio no? Perchè questo Gerson inutile e dannoso? Infortunio a Baselli: scivola e mette male il piede d’appoggio. Sembra malmesso ma si rialza e riprende a giocare. Rischio Fiorentina al 26′: bel lancio di Aina da sinistra che pesca De Silvestri, ma il colpo di testa dell’ex viola è alto.

VAR II – Interventaccio di Aina su Chiesa. Finalmente arriva il giallo per i granata. Nel Toro esce Baselli ed entra Lukic. Al 34′ il Torino segna con De Silvestri, ma c’erano ben tre giocatori granata in fuori gioco. L’arbitro chiede il Var, ma basta guardare il monitor per non aver dubbi sull’irregolarità di questa segnatura. Passano quattro minuti prima di una decisione scontata. Dov’erano arbitro e guardalinee durante il gioco. E perchè c’è voluto così tanto tempo di fronte a un’azione chiarissima? Ma via…

SIMEONE – Ripartenza della Fiorentina. Prodezza di Simeone che parte da età capo, resiste all’attacco di un avversario, arriva in area, evita due difensori e tira, Sirigu respine, arriva Chiesa e la mette dentro. Bravo Federico, ma bravissimo Simeone. Vedete? Aspettavamo Muriel e invece è venuto fuori il Cholito. Pioli cambia: esce Benassi e de entra Dabo che quasi subito sfiora il raddoppio. Nel Toro entra Berenguer e va fuori Aina. Recupero record: sette minuti.

CHIESA – La Fiorentina però insiste. Ennesima ripartenza viola. Chiesa arriva sul pallone rubando la palla a Lyanko che scivola. Chiesa entra in area e batte Sirigu in uscita. E’ il raddoppio. Ma l’ineffabile Abisso va davvero nello sprofondo del mare: non convalida per sospetto fallo di Chiesa sul difensore granata. Momenti di grande fibrillazione. Rivedo l’azione sul onitor: scivolatona di Lyanko non c’è dubbio. Alla fine anche Abisso riemerge dal fondo del mare e concede il gol. Viola sul velluto anche se si aggiunge un altro inuto di recupero. Sì, è fatta, grazie alla classe cristallina di Chiesa, ma anche a una grande giocata di Simeone. Fiorentina ai quarti di finale. L’avversario? Quasi certamente la Roma, a meno che l’Entella Chiavari, domani all’Olimpico… Intanto Pioli e i giocatori vanno sotto lo spicchio di stadio dove ci sono i 380 tifosi viola che esultano. Saluto militare, in memoria del capitano Astori. Evvai, la Viola va avanti.

Torino – Fiorentina

Torino (3-5-2)   Fiorentina (4-3-3)  
Sirigu 6,5 Lafont 7
Izzo 6 Milenkovic 6
Nkolou (nel st dal 26′ Lyanko 5) 5,5 Pezzella 6
Djidji 5,5 Vitor Hugo 6
De Silvestri 6,5 Biraghi 6,5
Baselli (ne st dal 36′ Lukic, sv 5,5 Benassi (ne st dal 43′ Dabo, sv) 5,5
Rincon 6 Veretout 6
Meitè 5,5 Edimilson 5,5
Aina (nel st dal 43′ Berenguer, sv) 6 Chiesa 7,5
Iago Falque 5,5 Muriel (nel st dal 18′ Simeone, 7) 5
Belotti 5,5 Mirallas (nel st dal 6′ Gerson, 4,5) 5,5
All.: Walter Mazzarri 6 All.: Stefano Pioli 6
Arbitro: Abisso di Palermo 4,5
Marcatori: nel st al 42′ e al 47′ Chiesa
Note Ammoniti: Benassi, Milenkovic, Veretout, Pezzella, Aina

Fonte: Fiorentina nei quarti di Coppa Italia: Chiesa doppietta al Torino (0-2). Ma bravo Simeone. Pagelle