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Fiorentina: regalata la finale all’Atalanta. Rigore ingenuo e papera di Lafont (2-1). Squadra da rifondare. Pagelle

Fiorentina: regalata la finale all’Atalanta. Rigore ingenuo e papera di Lafont (2-1). Squadra da rifondare. Pagelle

Il gol di Muriel al 3′ che illude la Fiorentina

BERGAMO – Addio finale di Coppa Italia, addio sogni di gloria, addio stagione. Perde la Fiorentina, a Bergamo, soprattutto per due regali clamorosi sempre a Papu Gomez. Il primo sotto forma di fallo da rigore ingenuamente commesso da Ceccherini sul Papu. Rigore che permette ai nerazzurri di pareggiare, grazie al piede preciso di Ilicic, il gol segnato dopo soli tre minuti da Muriel. Il secondo regalo nella ripresa, con papera gigantesca di Lafont che cerca di respingere a mani aperte un tiro per nulla irresistibile del solito Gomez e finisce per deviare il pallone alle sue spalle. E’ successo un po’ come avvenne in campionato, con partita persa dalla Fiorentina 3-1, dopo essere andata in vantaggio, anche allora, con Muriel e aver sbagliato il raddoppio. Ed ecco qui la nuova sconfitta dei viola: la più bruciante, quella che permette all’Atalanta di andare in finale di Coppa Italia contro la Lazio,all’Olimpico, il 15 maggio. E relega la Fiorentina nell’anonimato, quasi in un angolo a rimuginare su una stagione fallimentare, documentata dal decimo posto in classifica e da questa partita persa, che rappresentava una specie di ultima speranza coltivata anche dai 2.200 tifosi che si sono sobbarcati la trasferta nella piovosa Bergamo. Tifosi viola, diciamolo francamente, che non meritano una squadra così deludente e discontinua. Una squadra del tipo: vorrei ma non posso. Capace di dieci minuti di viva luce, culminati con il gol di Muriel, propiziato da una grande intuzione di Chiesa, ma culinati anche in un errore clamoroso di Veretout, solo davanti al portiere. Se fosse venuto lo zero a due addio Atalanta. Invece no. La luce si è spenta ai viola. Anche Benassi ha fallito un’occasione clamorosa in avvio di ripresa. E nemmeno Chiesa è stato più lucido: dopo spunti da campione ha sbagliato un paio di aperture volanti che avrebbero messo in gravi difficoltà la difesa atalantina. E quando ha provato a tirare, Federico non è stato preciso. Nemmeno Montella, con i pochi giorni a disposizione, è riuscito nel miracolo di far funzionare la squadra. E allora si capisce che la colpa non era, e non poteva essere, solo di Pioli. Squadra scarsa e non affidabile: ecco il verdetto. Ed è stato disastroso anche Lafont, il portierino francese da otto milioni, non certo pronto per partite così importanti. Allora forza, i Della Valle decidano che cosa fare. Seriamente. E i tifosi comunque non si abbattano: bisogna raccogliere la bandiera viola e farla sventolare, riportarla in alto. Firenze merita molto, ma molto di più.

LACRIMOGENI – La serata si apre con tafferugli tra poco più di un centinaio di tifosi della Fiorentina e la Polizia nei pressi del cancello del settore ospiti dello stadio di Bergamo. Segnalati anche lanci di bottiglie verso gli agenti, ma la situazione sta rientrando nella normalità. Bilancio, si dice, un ferito fra i tifosi e due fra le forze dell’ordine. Atalanta con il lutto per la morte dell’ex giocatore e dirigente Mino Favini. Fiorentina con schieramento prudente: Montella schiera Mirallas e Biraghi a metà campo, ma in realtà in copertura. Davanti Muriel e Chiesa che il nuovo allenatore vuole punta pura. Gasperini punta molto su Ilicic, stavolta non marcato da Vitor Hugo come nela sciagurata partita del 3-3 dell’andata. Stop al gioco dopo un minuto e mezzo per pioggia di petardi. Intervengono i vigili del fuoco.

Muriel e Ilicic: lo sloveno ha segnato su rigore il gol del momentaneo pareggio

MURIEL – Si riprende a giocare e la Fiorentina, con grande rapidità, va in vantaggio. Benassi conquista un pallone vagante a metà campo e mette in moto Chiesa che manovra bene, attira un paio di avversari su di sé e serve in profondità Muriel lasciato solo. Il colombiano avanza e con freddezza batte Gollini. Atalanta stordita. Tanto che al 5′ Chiesa, uscito da un groviglio di avversari al limite dell’area, scivola ma riesce a tirare. Conclusione fuori di pochissimo. La difesa bergamasca è in barca. Gasperini urla davanti alla panchina. La gabbia preparata da Montella a metà campo, con Mirallas e Biraghi vaganti, sembra funzionare. Tanto che all’11’ la Fiorentina riparte, questa volta con Veretout che riesce ad arrivare in area, ma è troppo angolato e Gollini esce, chiude lo specchio della porta, e rinvia.

ILICIC – Dal raddoppio al pareggio. E’ il tredicesimo e Ceccherini mette ingenuamente il piedone fra le gambe di Gomez. Per Calvarese è rigore. Orsato, dal Var, conferma. Macchè sciocchezza. Batte Ilicic e pallone alla sinistra di Lafont. Uno a unp. Tutto da rifare. Ma non si possono fare regali così. Non basta: poco dopo è sempre Ceccherini a prendere per un braccio Ilicic rimediando il giallo. Che dire? Montella ha puntato su di lui lasciando fuori Vitor Hugo, ma la scelta non sembra per nulla felice. Montella grida ai suoi di far finta di ricominciare la partita. Gasperini, invece, arretra Papu Gomez. Diventa lui, come spesso succede, il faro della squadra e i viola gli lasciano troppo spazio. E ora appaiono un po’ confusi i giocatori della Fiorentina: Mirallas, Veretout e lo stesso Chiesa commettono errori elementari. Al 25′ contrastu fra Ilicic e Pezzella. Lo sloveno resta a terra dolorante ma riprende subito a giocare.

CALVARESE – Riprendono i fischi per Chiesa ogni volta che tocca il pallone. Meno male che siamo nello stadio dedicato alla sportività e agli Azzurri d’Italia. Al 30′ De Roon stende Mirallas a tre quarti. Punizione di Muriel: pallone altissimo. Passa qualche istante e De Roon si ripete stendendo anche Chiesa. Giallo? Macchè, Calvarese appare timido in questo caso. L’Atalanta tiene il pallino del gioco. Gomez, in posizione di trequartista, comanda le operazioni. Muriel e Chiesa deve arretrare per prendersi il pallone. Risultano troppo isolati. Gerson non è un sostegno sufficiente. Al 36′ Muriel inventa un lancio filtrante per Mirallas trattenuto e steso da Gomez. Calvarese concede la punizione all’Atalanta. Ma dai… Rischio per i viola al 38′, cross dalla destra di Ilicic, salta Gonsens di testa ma il pallone attraversalo specchio della porta ed esce. Al 44′ i viola si fanno sorprendere da una ripartenza atalantina, Ilicic riceva un invitante pallone in area ma lo calcia altissimo.

BENASSI – Che dire? Buona partenza della Fiorentina, con il gol scaturito dal lancio geniale di Chiesa per Muriel. Poi hanno rovinato tutto sia l’errore di Veretout davanti alla porta e l’inutile fallo da rigore di Ceccherini su Gomez. Incassato il gol del pareggio, i viola hanno avuto paura e si sono spesso lasciati schiacciare. L’arbitro? Falli fischiati troppo a senso unico. Graziato De Roon da almeno un giallo che ci sarebbe stato tutto. In avvio di ripresa nessun cambio. La difesa dell’Atalanta si apre al 2′, Benassi scatta solo, si allunga troppo il pallone e non riesce a superare Gollini che esce a valanga e si salva respingendo con un fianco. Al 4′ è l’Ataanta che potrebbe passare: troppo spazio lasciato a Gomez al limite, ma il suo tiro è respinto in tuffo, a mani aperte, da Lafont. Comincia a piovere. All’8′ Chiesa ha un ottimo spunto a metà campo, ma fallisce clamorosamente l’apertura per Muriel, solo a sinistra. E Federico si ripete un istante dopo: sempre scatto da campione ma il suo passaggio è intercettato. Poi è Miralas che, su azione di calcio d’angolo, potrebbe avere un’ottima occasione per battere a rete ma la conclusione è sbagliata e Castagne devia in angolo.

LAFONT – L’Atalanta spinge per segnare e chiudere la partita. Azione manovrata dai nerazzurri, Pasalic calcia bene ma Lafont respinge ancora a mani aperte. Montella toglie Gerson per Dabo (20′). Proprio Dabo atterra Ilicic fuori area (23′), punizione a due. Ribattuta. Ma l’Atalanta passa grazie a un clamorosa cappellata di Lafont: su tiro di Gomez devia il pallone alle sue spalle. Ma come si fa ad essere così masochisti? A Lafont nessuno insegna che su quei palloni non si va a mani aperte? Sai le polemiche che esploderanno ora su Corvino, che ha speso otto milioni per il portierino francese.

ASSALTO – Montella è una furia. Ha ragione: come si fa a regalare gol così? Sarebbe stato così anche con Pioli. Purtroppo è scarsa la squadra, stasera lo si vede chiaramente. Alterna momenti di grandi intuizioni a errori disarmanti. Montella, in ogni caso, le prova tutte: in campo Simeone per Benassi. Contiuano, intanto, le ingenuità di Ceccherini che si fa irretire da Ilicic, stanchissimo, ma ancora lucido per procurarsi punizioni a favore. E Mirallas si fa ammonire allargando inutilmente il braccio sulla faccia di Gosens. Esce Ilicic, stanco e dolorante, Gasperini si chiude facendo entrare Mancini. Ma è l’Atalanta che sfiora il terzo gol: Zapata s’impappina in area e permette a Lafont di fermarlo. Montella fa l’ultimo cambio: fuori Mirallas per Edimilson. Ma ormai ci sono spiccioli di partita. Simeone subisce fallo al limite. E’ il 44′. Batte la punizione Veretout: pallone deviato in angolo. Quattro minuti di recupero. Che scivolano via fra le perdite di tempo anche dei raccattapalle. E anche Gasperini rallenta il gioco sostituendo Gosens con il giovane Pessina. Finisce così er la Fiorentina, con una sconfitta farcita di almeno due clamorose ingenuità. Ora dovranno essere fatte serie riflessioni. E i Della Vale dovranno finalmente decidere che cosa fare.

Atalanta – Fiorentina

Atalanta (3-4-2-1)   Fiorentina (3-5-2)  
Gollini 6,5 Lafont 4,5
Palomino 6 Milenkovic 5
Djimsiti 6 Pezzella 6
Masiello 5,5 Ceccherini 4,5
Castagne 6 Mirallas (nel st al 43′ Edimilson, sv) 5,5
De Roon 5,5 Benassi (nel st dal 33′ Simeone, sv) 5
Freuler (nel st dal 12′ Pasalic, 6) 6 Veretout 5,5
Gosens (nel st dal 47′ Pessina, sv) 6 Gerson (nel st dal 20′ Dabo, 5,5) 5
Gomez 7 Biraghi 6
Ilicic (nel st dal 39′ Mancini, sv) 6,5 Chiesa 6
Zapata 5,5 Muriel 6,5
All.: Gian Piero Gasperini 6 All.: Vincenzo Montella 5,5
Arbitro: Calvarese di Teramo 5,5
Marcatori: nel pt al 3′ Muriel, al 14′ Ilicic su rigore; nel st al 24′ Gomez
Note Ammoniti: Ceccherini, Pezzella, Masiello, Mirallas

Fonte: Fiorentina: regalata la finale all’Atalanta. Rigore ingenuo e papera di Lafont (2-1). Squadra da rifondare. Pagelle